Premessa
mercoledì 29 giugno 2011
Nascere nel momento sbagliato
sabato 25 giugno 2011
22 Giugno
1986 – Il calciatore argentino Diego Maradona segna contro l'Inghilterra, durante i quarti di finale della Coppa del Mondo FIFA a Città del Messico, due gol passati alla storia come la Mano de Dios e il Gol del Secolo.
domenica 12 giugno 2011
Le pecore non crescono sugli alberi
L'agnello vegetale della Tartaria è una pianta semi-leggendaria dell'Asia centrale, che si crede dia come frutto delle pecore. Essa è conosciuta anche col nome latino di Planta Tartarica barometz (oppure borametz, o borometz), poiché barometz è la parola tartara che indica l'agnello.
Essa costituirebbe dunque un essere vivente a metà tra il vegetale e l'animale, come la Mandragora, che grida con voce umana quando viene estirpata. Si dice infatti che intorno al borametz non possano sopravvivere altre piante e che a tagliarla ne esca una linfa simile a sangue.
Sempre secondo la leggenda (le cui origini si rinvengono nel XI secolo), i batuffoli di cotone erano in realtà minuscole pecore attaccate alla pianta per mezzo del loro cordone ombelicale. L'arbusto poteva piegarsi per permettere alla pecora di brucare l'erba; una volta che questa si fosse esaurita, la pecora sarebbe scesa dal barometz lasciando morire la pianta.
Tale mito, che nel Medioevo servì a spiegare l'esistenza del cotone, si basava sull'esistenza di una pianta reale, lanuginosa e con radici a fittone, solitamente in numero di quattro o cinque, il cui nome scientifico è Polypodium borametz.
sabato 11 giugno 2011
Questa volta ci è andata male
Nel 1893 il chimico Felix Hofmann, che lavorava per la Bayer, cominciò ad investigare sugl'effetti dell'acido salicilico, un composto ricavato dal salice. Le proprità della corteccia di tale albero per combattere febbre e dolori erano già note ad Ippocrate, tuttavia il composto isolato era eccessivamente corrosivo. Hofmann decise allora di adoperare un derivato di tale acido, ottenuto con un processo di acetilazione (cioè coll'aggiunta di un gruppo acetile: CH3CO). L'acido acetilsalicilico mostrò di mantenere inalterate le proprietà antinfiammatorie della sostanza originaria essendo, però, molto meglio tollerato dall'organismo. Tale composto fu brevettato col nome di Aspirina (a di acetile, spir da Spiraea ulmaria, la pianta da cui si estrae l'acido di partenza e ina fa tanto medicina).
Nel 1898, sempre ai laboratori della Bayer, ci si accorse delle ottime proprità anestetiche e analgesiche della morfina che però sembravano subordinate agli effetti di dipendenza. Pensarono quindi agli ottimi risultati avuti cinque anni prima coll'acetilazione dell'acido salicilico e lo applicarono alla morfina. La diacetilmorfina, così ottenuta, era un narcotico ancora più potente e fu messa sul mercato come come sedativo della tosse, un rimedio contro il mal di testa, l'asma, l'enfisema e persino la tubercolosi, con il nome di eroina.