Premessa

Il blog può contenere diversi erori [di ortografia è non], non sono stati volutamente coretti poiché la perfezione è ritenuta dagli autori decisamente noiosa, d'altronde si può esere perfetti in un modo solo mentre l'imperfezione lascia più spazio alla creatività.

domenica 12 giugno 2011

Le pecore non crescono sugli alberi


L'agnello vegetale della Tartaria è una pianta semi-leggendaria dell'Asia centrale, che si crede dia come frutto delle pecore. Essa è conosciuta anche col nome latino di Planta Tartarica barometz (oppure borametz, o borometz), poiché barometz è la parola tartara che indica l'agnello.

Essa costituirebbe dunque un essere vivente a metà tra il vegetale e l'animale, come la Mandragora, che grida con voce umana quando viene estirpata. Si dice infatti che intorno al borametz non possano sopravvivere altre piante e che a tagliarla ne esca una linfa simile a sangue.

Sempre secondo la leggenda (le cui origini si rinvengono nel XI secolo), i batuffoli di cotone erano in realtà minuscole pecore attaccate alla pianta per mezzo del loro cordone ombelicale. L'arbusto poteva piegarsi per permettere alla pecora di brucare l'erba; una volta che questa si fosse esaurita, la pecora sarebbe scesa dal barometz lasciando morire la pianta.

Tale mito, che nel Medioevo servì a spiegare l'esistenza del cotone, si basava sull'esistenza di una pianta reale, lanuginosa e con radici a fittone, solitamente in numero di quattro o cinque, il cui nome scientifico è Polypodium borametz.

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