Ancora nel 1700, in Russia, la vendita di servi e domestici era molto diffusa, ma sotto il regno di Caterina II, questo raggiunse proporzioni incredibili; il prezzo di un servo era inferiore a quello di un cane di razza. Per un uomo il costo era dai 300 ai 500 rubli e dai 50 ai 200 per una donna, un operaio altamente specializzato poteva arrivare a valere 1000 rubli, non molto, considerando che Caterina II donò al conte Orlov un servizio di Sèvres costato 250.000 rubli. Quindi non appare molto strano che sulla Moskovskié Védomosti (bollettino moscovita), apparivano annuncidel tipo: "Vendesi barbiere più quattro tavole da letto, un piumino ed altri pezzi di mobilio". "Vendonsi due tovaglie da banchetto e due ragazze di servizio ordinario ed una contadina". "Vendesi ragazza di sedici anni, di buona condotta ed una vettura d'occasione appena usata". "Vendesi ragazza di sedici anni, abile merlettaia, capace di cucire di bianco, stirare, inamidare e vestire la padrona; in più, viso grazioso e ben cosrtuita".
Da La grande Caterina di Zoe Oldenburg, pag. 277.
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