Premessa

Il blog può contenere diversi erori [di ortografia è non], non sono stati volutamente coretti poiché la perfezione è ritenuta dagli autori decisamente noiosa, d'altronde si può esere perfetti in un modo solo mentre l'imperfezione lascia più spazio alla creatività.

venerdì 17 agosto 2012

Usate l'oro... pezzenti.

Pur essendo il trezo elemnto più comune al mondo (costituendo circa l'8% della crosta terrestre), l'alluminio fino a tempi recentissimi è stato considerato un metallo preziosissimo. Tale stranezza deriva dall'estrema facilità con la quale questo elemento si lega agl'altri rendendolo praticamente introvabile, in natura, allo stato puro. Soltanto nel 1825 il fisico Hans Christian Ørsted riescì ad isolare il metallo in forma impura e nel 1827 Friedrich Wöhler isolò il composto in forma massiva. Dovettero passare altri 27 anni prima che Henri Sainte Claire Deville riesca a trasformare i procedimenti di Ørsted e Wöhler in processi commerciali ma, nonostante queste migliorie per quasi tutta la seconda metà dell'ottocento l'alluminio mantenne un costo ben superiore quello dell'oro. Nel 1886, infine, Paul-Louis Toussaint Héroult grazie all'elettrolisi riuscì a produrre il metallo a costi del 90% inferiori.
Non deve quindi stupire più di tanto se la statua di Anteros al centro di Piccadilly Circus sia fatta in tale metallo o se Napoleone III quando ospitò il re del Siam fece imbandire la tavola con stoviglie e posate in alluminio.
D'altra parte già nel 1857 Dickens a tale proposito scriveva: "Cosa ne pensate di un metallo bianco come l'argento, inalterabile come l'oro, di facile fusione come il rame, duro come l'acciaio, che è malleabile, duttile e che ha la singolare proprietà di essere più luminoso del vetro?".

Dall'Enciclopedia Treccani

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