Premessa

Il blog può contenere diversi erori [di ortografia è non], non sono stati volutamente coretti poiché la perfezione è ritenuta dagli autori decisamente noiosa, d'altronde si può esere perfetti in un modo solo mentre l'imperfezione lascia più spazio alla creatività.

giovedì 8 marzo 2012

Bandito, stupido o sprovveduto?


Carlo Maria Cipolla fu un insignissimo storico, specializzato in storia dell'economia. Nel 1988 pubblicò un'opera geniale: Allegro ma non troppo, nella quale analizzò scientificamente la stupidità umana, arrivando a condensare le seguenti leggi fondamentali:
1) Sempre ed inevitabilmlente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
2) La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona.
3) Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittiura subendo una perdita.
4) Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.
5) La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.
Dalla quale segue il corollario: Lo stupido è più pericoloso del bandito.
Grazie a queste leggi, infatti, si riesce ad individuare a stupidità, o meno, d'un individuo sur un piano caresiano. L'intelligente sarà quindi chi compiendo un'azione guadagna (per Cipolla anche i sentimenti contano) ed al contempo fa guadagnare gl'altri. Il Bandito chi guadagnado impoverisce l'altro e viceversa pello Sprovveduto (chi perde arricchendo gl'altri). Lo Stupido invece perde e fa perdere (per questo la terza legge la definì aurea).
Tale ragionamento doveva essere noto, d'altra parte, gia agli autori de vecchio Testamento che scrissero "stultorum infinitus est numerus" ma nonostante ciò non s'è potuto far alcunché al riguardo ché, esulando le azioni degli stupidi dalla razionalità:
a) generalmente si viene colti di sorpresa dall'attacco (dello stupido),
b) anche quado si acquista consapevolezza dell'attacco, non si riesce ad organizzare una difesa razionale, perché l'attacco, in se stesso, è sprovvisto di una qualsiasi struttura razionale.
E così in barba a tutto ed a tutto gli stupidi sono potuti arrivare indenni fino ai giorni nostri.

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