Premessa

Il blog può contenere diversi erori [di ortografia è non], non sono stati volutamente coretti poiché la perfezione è ritenuta dagli autori decisamente noiosa, d'altronde si può esere perfetti in un modo solo mentre l'imperfezione lascia più spazio alla creatività.

giovedì 25 agosto 2011

Le rovine Maya del Nonticapisco

Secondo il Motolina (Frà Toribio de Benavente) quando i colonizzatori spagnoli giunsero in Messico, chiedendo ai nativi in quale luogo fossero si sentirono rispondere "Tectetán" (Non ti capisco) che venne poi storpiato in Yucatán, e fu così chiamata quella penisola. Anche Jaques Cartier esplorando la foce del San Lorenzo chiese ad alcuni Irochesi dove si trovasse, ebbe per risposta "Kanata" (Villaggio) ed anche questa vollta il poco fantasioso esploratore designò così l'intera nazione. Esistono, tuttavia, anche patrie incomprensioni. Alberto Ferrero Della Marmora nel 1839 fece confusione col dialetto sardo e da allora Golfu di li Granci (Golfo dei Granchi) divenne Golfo Aranci

1 commento:

  1. Diversi anni fa ero in vacanza con la famiglia in Grecia; quando ripenso a quel viaggio, immagino anche una foto in una pagina di album fotografico, scattata su un'isola dello Ionio, con la sua descrizione: "settembre 2003 - Siamo a Spiggrìk". Sull'isola, un pullman portava i turisti dal porticciolo a questa cittadina.
    Prima di scendere dal pullman, la ragazza di una coppietta che stava davanti a me, rivolgendosi in italiano all'autista, chiese: "Scusi, mi sa dire come si chiama questa cittadina?". E l'autista, che parlava solo greco, cercò allora di comunicar loro che non capiva l'italiano, dicendo in inglese "Speak Greek!"; fu a quel punto che il ragazzo e la ragazza si guardarono, annuendo sorridenti e dicendo "Ah, vedi, si chiama Spiggrìk!"...

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