Premessa

Il blog può contenere diversi erori [di ortografia è non], non sono stati volutamente coretti poiché la perfezione è ritenuta dagli autori decisamente noiosa, d'altronde si può esere perfetti in un modo solo mentre l'imperfezione lascia più spazio alla creatività.

mercoledì 31 agosto 2011

Non son granate ma palle da golf

Le palle originarie per il gioco del golf erano in legno, sotituite nella prima metà del Settecento dalle feathery, una palla di pelle piena di piume d'oca. Queste percorrevano una distanza doppia rispetto le originali ma si inzuppavano facilmente rendendo il gioco complicato, inoltre erano dieci volte più costose ed essendo il golf un gioco scozzese non potevano proprio avere una lunga vita. Così nel 1848 fu introdotta la gutty, una palla sintetica fatta in guttaperca (un isomero dell'isoprene) bollita.
Aveva però anch'essa i suoi svantaggi. Col tempo la guttaperca tende ad indurirsi, divenendo molto fragile e spesso le gutty si rompevano in volo. Si cambiarono allora le regole del gioco, permetendo di sostituire la palla rotta con una nuova nel punto in cui era caduto il pezzo più grande. Tuttavia le palle consumate o intaccate andavano ben più lontano di quelle integre cosicché le fabbriche cominciarono a modificarne la forma pervenendo infine al modello attuale colle fossette (oggi in numero varibile da 300 a 450).

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