Premessa

Il blog può contenere diversi erori [di ortografia è non], non sono stati volutamente coretti poiché la perfezione è ritenuta dagli autori decisamente noiosa, d'altronde si può esere perfetti in un modo solo mentre l'imperfezione lascia più spazio alla creatività.

mercoledì 24 agosto 2011

A volte ritornano...

Teofilatto III dei Conti di Tuscolo (circa 1012, 1055 o 1056) fu il 145°, 147° e 150° Vescovo di Roma col nome di Benedetto IX. Eletto papa il 21 Ottobre 1032 (secondo alcuni allora era undicenne), fu scaccaito da Roma nel 1044 dalla famiglia rivale dei Crescenzi e deposto il 13 Gennaio 1045, quando venne eletto Giovanni Crescenzi Ottaviani (Silvestro III). Il 9 Marzo Benedetto rientrò in Roma coll'esercito ed il giorno seguente si rinsediò sulla Cattedra di Pietro, dove però rimase poco. Il 1° Maggio dello stesso anno, infatti vendette la carica a Giovanni Graziano (Gregorio VI), suo padrino, per 650 chili d'oro. Purtroppo nel 1046 Benedetto si pentì della propria scelta ed a quasto punto intervenne Enrico III col Concilio di Sutri. Qui Silvesto fu privato della carica episcopale e Gregorio venne incoraggiato a dimettersi (l'aver comperato il papato rendeva vergognosa, seppur legittima, infatti, la sua elezione). S'incoronò quindi pontefice Clemente II, che il 9 Ottobre 1046 morì; forse avvelenato dallo stesso Benedetto, il quale nel novembre 1047 occupò i palazzi del Laterano, ridivendendo papa. Anche questa volta durò poco. Il 16 Luglio 1048 Bonifacio di Toscana e lo stesso Enrico III scacciaro definitivamente Benedetto. Frattanto Gregotio VI era morto e Silvestro III s'era esiliato in Sabina. Poppone di Bressanone, eletto papa da Enrico l'anno precedente fu quindi incoronato come Damaso II il 17 Luglio. Esiliato e scomunicato Benedetto morì nell'abbazia di Grottaferrata.

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